Il primo film che mi è venuto in mente leggendo la tua domanda è _Il pranzo di Babette_ di Gabriel Axel. La protagonista, Babette appunto, è una parigina che, dopo la tragica fine della Comune, si è trasferita in Scandinavia: giunta in un villaggio, vi ha trovato lavoro come donna delle pulizie e cuoca presso due anziane sorelle, figlie di un pastore protestante. Dopo qualche tempo, Babette vince alla lotteria una cospicua somma di denaro e decide di utilizzarla per preparare un sontuoso pranzo cui sono invitati tutti gli abitanti del piccolo paese; si fa perciò inviare gli ingredienti direttamente da Parigi. Lo straordinario evento porta nel villaggio una ventata di joie de vivre, che cancella di colpo rancori e malumori covati per decenni.
La sceneggiatura è tratta da un racconto di Karen Blixen, nel quale è dettagliatamente descritto il menu, ciascun piatto accompagnato da un vino particolarmente pregiato o, il dolce, dal caffè:
- Consommé di tartaruga
Amontillado Sherry
- Blinis Demidoff al caviale
Veuve Clicquot-Ponsardin Brut
- Cailles en Sarcophage
Clos de Vougeot Grand Cru
- Insalata di indivia
Pelligrino
- Selezione di formaggi
Warre's 20 Year Old Tawny Port
- Babà al Rhum con frutta candita
Caffè
Buon lavoro! ;)
«Seduta sul tagliere della cucina, Babette era circondata da tante casseruole e padelle unte e annerite, quante mai le sue padrone avevano visto in vita loro» (Karen Blixen).