la prima ricetta è l'originale dei tempi andati......=))
ti riporto la storicità del piatto...........
Il progenitore del risotto alla milanese è descritto da Bartolomeo Scappi nella meta' del'500. La "Vivanda di riso alla Lombarda" era composta da riso bollito e condito a strati con cacio, uova, zucchero, cannella, cervellata (tipico salume milanese colorato di giallo dallo zafferano) e petti di cappone.
Ma è necessario attendere la fine del 1700 perche' il riso alla milanese, cosi' come oggi e' conosciuto, prenda forma. L'anonimo autore della "Oniatologia" (scienza del cibo) titola una sua ricetta "Per far zuppa di riso alla Milanese", dove il riso, lessato in acqua salata, alla quale si aggiunge un buon pezzo di burro quando bolle, e' condito con cannella, parmigiano grattato e sei tuorli d'uova, per fargli acquisire un bel colore giallo.
La ricetta definitiva nasce all'inizio dell'800 nel libro "Cuoco Moderno", stampato a Milano nel 1809, di un misterioso L.O.G. La sua ricetta: "Riso Giallo in padella". Cuocere il riso, saltato precedentemente in un soffritto di burro, cervellato, midolla, cipolla, aggiungendo progressivamente brodo caldo nel quale sia stato stemperato dello zafferano.
Ai primi del '900 compare anche il vino: l'Artusi fornisce due ricette del Risotto alla Milanese, la prima senza vino e senza midollo e grasso di bue, la seconda con vino bianco, che serve con la sua acidità a sgrassare il palato dall'untuosità del midollo e del grasso di bue.
Ai giorni nostri Gualtiero Marchesi, maestro della cucina creativa, perfeziona la ricetta, consigliando di tostare il riso in poco burro, iniziare la cottura col brodo, poi aggiungere lo zafferano; frattanto fare sudare a parte la cipolla in pochissimo burro e vino bianco, aggiungere burro fresco ben freddo per ottenere una crema omogenea. Mantecare il Risotto, con questo burro, a fine cottura.....Anche Giuseppe Verdi è stato protagonista della diffusione del risotto alla milanese, portandone la testimonianza nella più raffinata cucina europea e alla scuola di Escoffier . Fu proprio Giuseppe a dettare e far gustare agli amici italiani e stranieri, la vera ricetta di cottura, detta poi alla Verdi, perfettamente fedele alla più schietta tradizione della storia del risotto "italiano".
Ricetta risotto.................=))
Mettete in un tegame del burro e fatevi rosolare una cipolla affettata a velo, unite del riso e mescolate per fargli prendere sapore; versate del vino e lasciatelo evaporare. Sempre mescolando, cuocere il riso versandoci sopra costantemente del brodo, avendo cura di non lasciarlo mai asciugare. A metà cottura unite dello zafferano, precedentemente sciolto in brodo caldo. Terminate la preparazione mantecando con parmigiano grattugiato e burro.
questa è la ricetta ke oltre a salvaguardare il nostro fegato, è ormai servita in tutte le tavole italiane, il gusto è straordinario, e le calorie sono molto meno.....=))
kiss