Aglio
CARATTERISTICHE
L'aglio è il bulbo di una pianta erbacea della famiglia delle Gigliacee, ha un uso molto versatile in cucina per il suo caratteristico aroma. Si può consumare sia cotto, sia crudo.
Ne esistono di numerose varietà:
bianco comune
rosa
rosso di Sulmona
Si può consumare sia secco, sia fresco. Quest’ultimo ha un aroma più intenso e si trova nei mesi estivi.
STAGIONE
Tutto l'anno
MESE MIGLIORE
luglio.
PROPRIETÀ NUTRITIVE
L'aglio ha spiccate proprietà ipotensive, è un ottimo battericida ed antimicotico ed ha azione espettorante. È ricco di potassio.
PARTE EDIBILE
75 %
CALORIE
41 Kcal per 100 g di prodotto
COME SCEGLIERE
Il bulbo dell'aglio deve avere forma compatta, essere sodo e non presentare ammaccature, muffe e fenomeni di germogliazione.
COME CONSERVARE
L'aglio si conserva a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto. Importante è controllare che non presenti muffe e fenomeni di germogliazione.
COME PULIRE
Il bulbo d’aglio è composto da numerosi spicchi, ognuno coperto da una guaina protettiva. L’aglio può essere usato in varie forme, qui elencate ad intensità di aroma crescente:
vestito: non si deve eliminare la guaina protettiva;
spellato: viene eliminata la guaina protettiva;
schiacciato: spellato e schiacciato da entrambi i lati con i denti di una forchetta;
a fette: spellato e tagliato a fettine sottili. Per mitigare un po’ l’aroma, togliere l’anima interna;
tritato: spellato e tritato fine.
CONSERVAZIONE E UTILIZZO. L'aglio, solitamente, viene conservato essiccato e mantiene le sue proprietà per circa sei mesi. Si raccoglie in estate, quando la pianta è secca, e se ne fanno delle trecce molto decorative, attorcigliando i fusti e le foglie più lunghe, si appendono ad asciugare in un luogo caldo e ventilato, per almeno una settimana. La temperatura è molto importante poiché se l'aria è umida i bulbi si ricoprono di una muffa verdognola mentre se fa troppo caldo germogliano. Per qualunque ricetta in ogni modo, si utilizzano gli spicchi stagionati, che potrete conservare in cucina in quanto, se interi, non emanano alcun odore. Utile è l'agliera,un contenitore in terracotta appositamente forato per garantire una buona aerazione. Evitate assolutamente di sistemare l'aglio in frigorifero, magari dentro sacchetti di plastica. Ed ora veniamo all'utilizzo. Se in culinaria è possibile cuocere e soffriggere i bulbillí, l'uso terapeutico esige solo spicchi crudi. Sappíate, inoltre, che associando l'aglio a cibi proteici, a pane o farinacei, se ne rallenta moltissimo l'assorbimento da parte dell'organismo che invece, di norma, avviene dopo circa 45 minuti dall'íngerímento.
Utilizzare l'aglio crudo, in ogni caso, non è cosa facile poiché il gusto è molto acre e permane nella bocca a lungo, soprattutto quando si assume a digiuno, come vogliono le più efficaci ricette terapeutiche. Ecco allora qualche suggerimento per rendere meno sgradevole la cura:
- mescolate gli spicchi d'aglio (di solito 2 o 3 per trevolte al giorno) all'insalata, ma badate a non accompagnarla con pane o altri farinacei; preparate una minestra con spicchi d'aglio, cipolle o porri e qualche mandorla tostata e schiacciata; grattugiate l'aglio sopra del pane tostato;
- schiacciate due o tre spicchi e uniteli a qualche goccia di succo di limone e ad un po' d'acqua.
Questi metodi potranno esservi utili per abituarvi al sapore e all'odore dell'aglio e per portarvi a mangiare gli spícchi crudi, anche a digiuno, senza più problemi. Purtroppo, infatti, una buona cura fortificante e depurativa a base di aglio prevede che se ne mangino anche due teste al giorno, per cui vi occorrerà molta costanza e volontà per raggiungere l'obiettivo. Se il gusto permane a lungo nella bocca, non preoccupatevi: il fatto è dovuto al forte odore che impregna l'esofago e le mucose della bocca e non alla scarsa digeribilità dell'ortaggio. Solo raramente, infatti, si riscontrano casi d’intollerabilità tali da provocare dolori allo stomaco: se dovesse capitarvi, ovviamente, sospendete subito la cura.
Ed ora veniamo al problema dell'alito. Incontrare delle persone dopo che si sono ingeriti degli spicchi crudi, può essere molto imbarazzante ma per fortuna esistono vari metodi per risolvere quest’inconveniente.
I rimedi vediamoli:
- insieme all'aglio masticate delle foglie di prezzemolo;
- masticate due foglie di salvia;
- mangiate una mela cruda con la buccia, dopo averla accuratamente lavata;
- durante la giornata, al posto delle caramelle, succhiate dei chicchi di caffè;
- masticate foglie di cerfoglio o di ruta, oppure una liquerizia o dei semi d'anice;
- fate dei gargarismi con acqua e succo di limone;
- bevete un infuso di camomilla, oppure di menta, oppure di tè di lavanda;
- masticate e succhiate a lungo della carta pulita e poi sciacquatevi la bocca con uno degli infusi suddetti;
- sciogliete in bocca un cucchiaino di miele;
- preparate un colluttorio diluendo in acqua l'uno per cento di cloramina: il cloro deodorerà la bocca e la gola.