SVanilla planifolia: è il baccello contenente i semi di un'orchidea originaria delle foreste dell'America tropicale.
In realtà esistono più di 110 varietà di orchidee vaniglia, ma solo una, la planifolia, è quella che fornisce il 99% della produzione mondiale.La vaniglia è la sola orchidaceae che dà frutti commestibili. I fiori devono essere fertilizzati manualmente per dare frutti e la preparazione dei baccelli di vaniglia è un lavoro lungo e fastidioso, che può essere effettuato soltanto manualmente.
I baccelli di vaniglia devono essere gonfi, morbidi e con una buccia sottilissima, in modo da poter ricavare il massimo numero di semi.
Per scegliere un baccello, provate a schiacciarlo leggermente tra le dita. Dovrebbe risultare soffice e abbastanza elastico da potersi arrotolare intorno al dito senza che si spezzi. I migliori in assoluto sono i baccelli ricoperti da una leggera polvere bianca, costituita dalla vanillina che è trasudata dall'interno del baccello.
Se il baccello che avete in casa si fosse indurito, provate a tenerlo in infusione in un liquido (possibilmente in quello che poi userete nella ricetta). Un baccello duro non si può aprire e pertanto non si possono utilizzare i semini all'interno.
Aggiungetelo alla pietanza dopo che si è leggermente raffreddata, in modo da conservarne l'aroma. I baccelli dovrebbero essere conservati in un contenitore a chiusura ermetica, in un luogo fresco (sui 10-15 gradi) e non dovrebbero essere conservati per più di sei mesi.
L'estratto di vaniglia migliora invece con il tempo.
Se usate i baccelli interi per insaporire in modo leggero creme o salse, potete sciacquarli ed asciugarli con cura e tenerli per il successivo utilizzo.